Come migliorare la Content Experience del tuo brand in 4 step

Se comunicazione è relazione, è richiesta una buona padronanza degli strumenti necessari.

Secondo il sociologo McLuhan, “Il medium è il messaggio”. In parole povere la struttura con cui viene veicolata un’informazione produce un’influenza sui destinatari del messaggio che va oltre il contenuto.

E quindi, cosa vuol dire? Ci sono alcune tipologie di contenuti – i media content – che per la loro natura multimediale (immagini, video, gallery, rappresentazioni di un prodotto a 360° etc.) si prestano ad arricchire l’esperienza informativa dell’utente.

Spesso, per via della loro attrattività, sono un magnete che catalizza l’attenzione dell’utente, impegnato in un annoiato scrolling.

 

Il ruolo dei player multimediali

 

Per riprodurli in pagina e quindi rendere più immersiva e coinvolgente l’esperienza del visitatore, a cui aggiungono “pepe” e contesto nel suo percorso di conoscenza del brand e dei suoi prodotti/servizi, è necessario ricorrere a dei programmi di lettura specifici, i player.

C’è da dire che ogni tipologia di file ha il suo riproduttore (pensiamo a Youtube come video platform, ad Adobe Reader per i PDF etc.) per cui dover assicurare la loro integrazione in pagina, la loro resa ottimale in termini di performance e mantenere nel tempo il codice sorgente, spesso in mano ad agenzie esterne, complica non poco la gestione dei media content a livello di tempo e costi.

Il problema risiede soprattutto a monte, con i contenuti che necessitano di essere centralizzati in una singola piattaforma: questo consentirebbe di poterli governare tramite un unico player in grado di gestire qualsiasi tipologia di file.

 

I 4 step per la perfetta Content Experience

 

Quando andiamo a costruire la Content Experience, ovvero il modo in cui i tuoi contenuti spingono l’utente a interagire con il brand (ne abbiamo già parlato qui), dobbiamo assicurarci che il loro look&feel sia uniforme in tutti i canali.

Questo lo si può assicurare con un DAM Intelligente come THRON, a partire dai suoi motori AI integrati che passano in rassegna tutti i file e assegnano loro metadati descrittivi degli argomenti trattati. Ciò assicura la piena governabilità e ricercabilità degli asset. 

infografica-content-experience-itaVediamo quali sono gli step necessari:    

  • Semplifica la tua infrastruttura ICT 

Distribuisci in tutti i canali gli asset digitali direttamente dal DAM Intelligente, senza doverlo integrare con altri sistemi: questo semplifica l’infrastruttura e contiene i costi. THRON incorpora una CDN (Content Delivery Network): ciò vuol dire che non serve scaricare un contenuto per poi ricaricarlo su sistemi terzi (e-commerce platform o CMS). L’immagine di marca si presenta quindi sempre coerente. 

  • Rendi i tuoi asset SEO-friendly

Affinché i tuoi contenuti siano facilmente raggiungibili dai motori di ricerca, vanno indicizzati: con un DAM Intelligente il processo di assegnazione di tag si fa automatico perché ci pensano gli algoritmi. Questo assicura, allo stesso tempo, il tracciamento del loro “consumo” da parte degli utenti grazie alla Content Intelligence

  • Assicura le migliori performance in pagina 

Il DAM Intelligente dispone di funzionalità come lo streaming dinamico e il caricamento ottimizzato in pagina che garantiscono la migliore distribuzione dei contenuti perché il sistema è in grado di rilevare il tipo di dispositivo in uso e la larghezza di banda disponibile, adattando automaticamente la qualità di riproduzione

  • Ricorri a un unico player 

Una piattaforma centralizzata come THRON dispone anche di un player universale con editor centralizzato: questo assicura non solo la riproduzione di qualsiasi contenuto in pagina, ma anche la loro personalizzazione, che può essere “pilotata” dall’unico punto di controllo offerto dal DAM.

È possibile, infatti, creare template, ovvero regole di aspetto e di comportamento del player sia in modalità semplificata (in stile wysiwyg) sia a livello più profondo, con linguaggi universali di programmazione HTML (css e javascript). THRON assicura il versioning di questi template, con la sostituzione automatica in tutti i canali e permette di stabilire i diritti di accesso e modifica, con il controllo del codice sorgente che resta saldamente in mano al brand. 

Del resto, non è la pubblicità a generare clicks e conversioni ma l’esperienza vissuta e più sarà coinvolgente maggiore sarà il successo dell’azienda.