THRON community
Stabilire la validità temporale di un contenuto, ovvero la finestra di tempo all’interno della quale un asset può essere utilizzato o reso pubblico, è possibile con l’assegnazione di un metadato specifico su THRON.
In questo articolo troverai:
- Cosa si intende con “validità” di un contenuto e come viene declinata nel Digital Marketing
- Perché serve una gestione e una distribuzione centralizzata del contenuto
- Come THRON sopperisce a queste esigenze: la classificazione automatica e la CDN integrata
- La shareboard del contenuto: la tag list e il metadato di validità
- Casi pratici tratti dal mondo fashion e automotive
La validità temporale di un contenuto
Nelle aziende si producono quotidianamente svariate tipologie di contenuti per attrarre e coinvolgere gli utenti. Per poterli utilizzare in modo efficace, bisogna però che il brand abbia il pieno controllo sulla validità temporale di quanto viene pubblicato.
Ci sono, infatti, alcuni contenuti che per ragioni di esclusività o perché associati a prodotti non ancora in commercio o perché legati a determinati eventi promozionali, richiedono di essere divulgati con un timing preciso.
Il problema è che all’interno delle organizzazioni gli asset sono frammentati tra sistemi e software diversi ed è difficile assicurare loro una distribuzione coordinata sui vari canali, rispettando precise esigenze temporali.
Queste esigenze, tra le numerose che possono manifestarsi, possono essere legate alla volontà di rendere pubblico il contenuto sui propri canali non prima di una determinata data o solo durante un ristretto periodo di tempo o ancora di gestire il copyright dell’asset facendo in modo che vengano rispettati i termini di utilizzo temporale stabiliti dalla proprietà stessa (ad es. il fotografo o l’agenzia creativa).
Il Digital Marketing e il controllo del timing
Una maison d’alta moda, giusto per fare un esempio, ha diversi contenuti (articoli, foto, video etc.) da pubblicare, legati alle collezioni che presenta nel corso dell’anno. Si va dalle creazioni Haute Couture fino alle relative declinazioni prêt-à-porter passando per le cruise collection.
In quest’ultimo caso si tratta di pre-collezioni per la primavera/estate (resort collection) e per l’inverno (pre fall collection) che vengono svelate qualche mese prima delle collezioni principali attraverso dei servizi fotografici distribuiti alle riviste di moda e poi rilanciati sui propri canali.
Riuscire a pubblicare in contemporanea su tutti i siti proprietari del brand – che possono essere anche un centinaio, essendo diversi da paese a paese – rispettando le varie politiche DRM e mandare a chi di dovere il materiale (agenzie stampa, media, PR etc.) con una tempistica stabilita, comporta per i team di Digital Marketing il giostrarsi tra più sistemi e piattaforme con non poche difficoltà.
Il rischio di fare confusione e non rispettare i programmi editoriali è concreto. Si tratta di un pericolo congenito in qualunque settore aziendale con comunicazione multicanale che, secondo una ricerca di Forrester, può essere risolto attraverso la distribuzione centralizzata dei contenuti.
La centralizzazione dei contenuti: il modello THRON
THRON è un’Enterprise Content Platform che garantisce alle aziende l’abbattimento dei silos di dati grazie alla gestione e alla distribuzione centralizzata dei contenuti.
La distribuzione centralizzata implica un sistema che, grazie al supporto dell’AI, sia in grado di comprendere e organizzare semanticamente i contenuti e allo stesso tempo, conservandoli nel suo archivio in un’unica versione, riesca ad alimentare automaticamente i vari canali senza che vi sia la necessità di intervento manuale di adeguamento dei file.
Questo processo all’interno di THRON avviene attraverso una serie di step:
1) Caricamento dei contenuti sulla piattaforma
I contenuti, di qualsiasi tipologia (audio, video, pdf, 360° product view, pagine html), vengono caricati sulla dashboard da locale (il pc del dipendente) cliccando sulla “+” o importati da sistemi di terze parti (ERP, PLM, PIM etc.) tramite API. Per dettagli vedi link.
A questo punto entra in azione il motore semantico che classifica automaticamente i contenuti. L’AI del motore è stata allenata in precedenza su una tassonomia fornita, ovvero un dizionario di tag con i concetti rilevanti per il brand.
Se vogliamo vedere le tag che descrivono ogni contenuto (e che possono essere aggiunte anche manualmente dagli editor), apriamo la shareboard del contenuto stesso.
2) Organizzazione dei contenuti
Con l’AI che ha eliminato le duplicazioni, i processi di approvazione si semplificano molto perché esiste una sola versione di ogni file su cui intervenire. THRON permette di organizzare l’intero ciclo di vita del contenuto tramite cartelle (in progress, to be approved etc.) e di assegnare diritti di intervento e di modifica agli utenti, secondo il loro ruolo.
3) Distribuzione dei contenuti
Una volta che il processo approvativo si è concluso, il file viene spostato nella cartella “published” e la pubblicazione del contenuto sul canale corrispondente (blog articles, intranet, media, product pages etc.) può essere automatizzata.
Questo perché THRON ha una CDN integrata che distribuisce i contenuti direttamente dalla piattaforma ai vari canali e lo fa assicurando la loro consegna alle migliori prestazioni, tenendo conto della banda disponibile e del device utilizzato dagli utenti.
Con la transcodifica automatica del file, la piattaforma prepara più versioni dello stesso file e sceglie quello che è più indicato all’experience sperimentata dal visitatore. Ciò implica per i team di Marketing il risparmio dei disagi legati al dover adeguare manualmente le dimensioni del file al canale di destinazione.
4) L’impostazione del timing
La distribuzione dei contenuti può avvenire secondo un timing preciso. Infatti, accedendo alla shareboard del contenuto, è possibile aggiungere alle tag che già lo descrivono un metadato di validità che gli dà una finestra temporale.
Una volta inserito il metadato, sulla shareboard compare una finestra in cui è possibile stabilire i termini di pubblicazione del contenuto, che possono essere la data prima del quale non può essere divulgato sui canali (viene sottoposto, in pratica, ad embargo) o un periodo di tempo (da... al...) in cui è disponibile e utilizzabile.
Quest’ultimo aspetto risulta utile soprattutto in quei casi ove c’è la necessità di gestire il copyright di un asset. Per fare un esempio, un noto fotografo concede l’utilizzo di un suo scatto limitatamente a una determinata campagna pubblicitaria e con THRON è possibile impostare un termine oltre il quale la foto non è più pubblica.
Un esempio pratico
Il poter assegnare una validità temporale ai contenuti con THRON è una funzionalità indicata per quando si deve presentare un prodotto o una nuova collezione.
Per fare un esempio, un noto brand automotive italiano, ha un nuovo modello ibrido in produzione che uscirà nel 2020 sul mercato e c’è molta attesa per il debutto.
L’azienda deve diffondere sui suoi canali (social, sito web etc.) e mandare ai giornalisti di settore il primo filmato ufficiale del nuovo modello il giorno stesso che è disponibile anche nelle concessionarie.
Con il metadato di validità di THRON applicato al contenuto video dello spot promozionale, il brand non deve preoccuparsi che qualcosa trapeli prima del debutto e allo stesso tempo i canali vengono coperti in contemporanea con una pubblicazione istantanea che avviene nel momento desiderato.
Infatti, una volta che il termine dell’arco di tempo impostato viene verificato, il contenuto si sposta direttamente nella cartella di pubblicazione e questo rende immediata la disponibilità in tutti i canali e i Paesi in cui il contenuto deve essere divulgato.
Tra l’altro c’è un ulteriore vantaggio legato all’uso di THRON: avendo un’unica versione del contenuto disponibile, la sostituzione dello stesso sulla piattaforma comporta che si aggiorni automaticamente sui diversi canali. Per cui se il video promozionale della vettura contiene qualche errore, basta caricare la nuova versione e si aggiorna da sola.
In termini di KPI si tratta del risparmio del 99% del tempo prima dedicato all’aggiornamento manuale e alla pubblicazione singola canale per canale.